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NANDO rivoluziona la raccolta urbana: la Waste City Map è realtà

L’AI nella gestione dei rifiuti urbani sta cambiando il modo in cui le città raccolgono e analizzano ciò che viene buttato. Dopo mesi di lavoro, ricerca e collaborazione con un team straordinario, “NANDO rivoluziona la raccolta urbana: la Waste City Map è realtà” non è più solo un titolo, ma un progetto concreto. NANDO ha sviluppato una soluzione che promette di trasformare radicalmente il settore: sarà un camion sentinella, dotato di videocamera e intelligenza artificiale, a tracciare in tempo reale i comportamenti di conferimento nei diversi quartieri. Una tecnologia semplice, scalabile ed efficace, che segna una svolta nella gestione dei rifiuti urbani e avvicina le città a un futuro più sostenibile.

Come funziona l’AI per la gestione rifiuti con la Waste City Map

Tradizionalmente, per monitorare i flussi dei rifiuti urbani, serviva installare un sensore per ogni cassonetto. Un sistema costoso, rigido, difficile da scalare. Con la tecnologia di NANDO AI, questo paradigma viene completamente superato: invece di sensori distribuiti, bastano una videocamera e un algoritmo a bordo di un solo camion.

Nasce così il concetto di tracciamento in movimento, un approccio che unisce efficienza e sostenibilità, riducendo i costi e aprendo nuove possibilità per le città che vogliono innovare.

Un algoritmo, una videocamera, una mappa: la città diventa smart

Il progetto è semplice quanto potente. Ogni camion è dotato di una videocamera che, durante il suo giro abituale, riprende l’apertura e lo svuotamento di ogni cassonetto. Grazie all’intelligenza artificiale, i materiali conferiti vengono riconosciuti automaticamente: plastica, vetro, carta, organico, indifferenziato.

L’algoritmo analizza la qualità e il volume dei rifiuti, geolocalizza i dati e li invia in cloud. In pochi secondi, ogni cassonetto diventa un punto sulla Waste City Map, una mappa digitale in tempo reale che mostra cosa, quanto e come viene gettato nei diversi quartieri.

Una gestione dei rifiuti più intelligente grazie alla Waste City Map

Uno degli aspetti più innovativi di questa tecnologia è che non serve installare sensori fisici nei cassonetti. Questo elimina i costi di manutenzione, le difficoltà logistiche e gli interventi sull’infrastruttura urbana. Una sola videocamera è in grado di monitorare fino a 500 cassonetti per giro. In pratica, una smart city può nascere da un singolo veicolo.

Questa soluzione rappresenta un esempio concreto di AI per la sostenibilità ambientale. Con soluzioni intelligenti si ottiene una visione dettagliata e continuamente aggiornata dei comportamenti di conferimento dei cittadini.

I vantaggi sono evidenti fin da subito. Con la Waste City Map, chi gestisce il servizio può:

  • Capire dove servono più (o meno) passaggi

  • Ottimizzare i percorsi, risparmiando tempo, carburante e risorse

  • Intervenire con azioni mirate dove la raccolta differenziata è scarsa o errata

Si tratta di un salto di qualità nella gestione intelligente dei rifiuti urbani, perfettamente in linea con gli obiettivi dell’economia circolare e delle smart cities.

Educazione ambientale e AI: agire grazie ai dati

La Waste City Map non è solo uno strumento operativo: è anche una potente leva educativa. Grazie alla sua precisione, è possibile individuare le aree in cui la qualità della raccolta è scarsa e attivare campagne mirate di sensibilizzazione.

I dati permettono di agire in modo chirurgico, evitando sprechi di risorse. Si può intervenire porta a porta, attraverso iniziative, eventi nei quartieri o semplici comunicazioni. Le politiche ambientali basate sui dati diventano finalmente una realtà applicabile e concreta.

Una soluzione scalabile e sostenibile

Rispetto ad altri sistemi tecnologici di raccolta dati, questo modello è più economico, più semplice da attivare e più sostenibile. Non richiede investimenti in migliaia di sensori né interventi invasivi sull’infrastruttura urbana.

Le città possono partire con un solo camion sentinella e poi estendere gradualmente la copertura. Una soluzione scalabile, replicabile e adatta a contesti diversi, perfetta per le amministrazioni che vogliono innovare con intelligenza.

Un esempio concreto: il primo progetto pilota

La Waste City Map è già stata testata con successo. Il primo progetto pilota, sviluppato insieme a Del Prete Achille Sangiovanni e Gruppo MAZZOCCHIA Antonio Nanni, ha dimostrato come sia possibile trasformare una semplice raccolta rifiuti in una fonte continua di dati.

L’obiettivo ora è estendere il sistema ad altre città italiane. I camion intelligenti diventeranno parte integrante di un ecosistema urbano capace di ascoltare i suoi rifiuti e agire in tempo reale.

Nel campo della AI per la gestione dei rifiuti, la Waste City Map rappresenta un punto di svolta. Finalmente abbiamo uno strumento che combina machine learning, economia circolare e ottimizzazione urbana in un’unica soluzione. Una tecnologia che parla il linguaggio dei dati e delle città moderne.


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